Le sigarette elettroniche, dette anche e-sigarette, sono dispositivi che consentono di inalare nicotina. Il nome originale è “Ecig”, ovvero Electronic Cigarette, la sua prima ideazione proviene dalla Cina ed è datata 2007, benché sfruttasse una tecnica realizzativa sostanzialmente diversa da quella utilizzata nelle attuali versioni in commercio. Secondo diversi studi, la sigaretta elettronica ha rischi sulla salute il 99% in meno rispetto alla tradizionale sigaretta. Questo è stato confermato dal governo della Gran Bretagna nel dicembre 2017 in sede di parlamento dopo uno studio scientifico a lungo termine. Non sfruttando la combustione come le normali sigarette, il vapore prodotto non contiene centinaia di sostanze tossiche e cancerogene che sono invece presenti nel fumo di tabacco.
Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, inoltre, mostra che le sigarette elettroniche raddoppiano, rispetto ai metodi tradizionali per cessare il fumo, la percentuale di persone che riesce ad abbandonare il tabacco e che potrebbero fornire una strada da percorrere quando questi metodi non hanno avuto esito positivo. Sono concepite per i fumatori che non possono fare a meno della dose giornaliera di nicotina, ma sono intenzionati ad eliminare gli odori, il catrame e le tossine rilasciate dal fumo prodotto dal tabacco.
La sigaretta elettronica è costituita da un imbuto, un vaporizzatore, una batteria (ricaricabile) e una cartuccia rinnovabile piena d’un liquido che può contenere (o no) nicotina. Ha luogo il cosiddetto processo di vaporizzazione. Nel corso degli anni sono stati messi in commercio numerosi formati: ne esistono di cilindriche (molto somiglianti a una comune sigaretta o a una penna a sfera) o dalla forma squadrata; il funzionamento e la struttura interna rimangono tuttavia pressoché identici. In commercio esistono vari liquidi per sigarette elettroniche, liquidi già pronti o materie prime da miscelare. Prima di tutto è possibile creare una miscela per sigaretta elettronica faidate, il rapporto più usato è 50/50 (50 di glicole propilenico e 50 di glicerolo vegetale).